Oggi, 17 novembre, ricorre la giornata mondiale dei prematuri. Inutile dire che fino a pochi mesi fa non ne sapevo assolutamente nulla. Non solo di questa giornata, non sapevo niente di niente relativamente alla prematurità.
Ho scoperto tutto dal 7 marzo di quest’anno, quando è nata Caterina.
L’arrivo prematuro della mia bimba per me è stato del tutto inaspettato. Anche se abbiamo avuto dei segnali (accorciamento del collo dell’utero, un’infezione, la scarsa crescita della piccola) non pensavo proprio che sarebbe successo. Pensavo che avrei raggiunto il traguardo della settimana 34, e poi magari anche la 36, forse la 38, e avrei pensato che mi ero fatta venire tante paranoie inutilmente, che avevo fatto bene a stare a casa a riposo ma comunque tanto allarmismo era infondato.
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